Prima coniugazione in are, seconda in ere, e poi in verbi in ire, della terza coniugazione. Se il passato remoto viene poco usato e il congiuntivo manda in crisi qualcuno, almeno la forma dell’infinito è facile per tutti.
Per chi è madrelingua italiano la coniugazione dei verbi avviene, quasi sempre almeno, in modo spontaneo, eppure qualche dubbio nasce di tanto in tanto. Magari quando un amico straniero chiede qualche delucidazione grammaticale e, di colpo, tutto diventa complicato. Quali sono le forme irregolari? E perché un verbo si declina in un modo, e un altro con la medesima desinenza ha desinenze diverse? Continua a leggere