Le commedie e opere italiane sono famose in tutto il mondo. Tra le “chicche” che ci sono ritroviamo il poema sinfonico di Respighi che è conosciuto come: Feste romane.
La creazione è del 1928 ad opera di Ottorino Respighi che ha avuto una ispirazione dalla vita dell’antica Roma. Un’ambientazione che è stata poi epocale e che ha suscitato tantissime opere e altrettanto interesse a livello culturale.
Il poema sinfonico di Respighi descrive alcuni tipici comportamenti e ambienti dell’antica Roma al tempo degli imperatori, cioè del tempo imperiale.
La trama di Feste Romane
Nel dettaglio vediamo che i primi “atti” sono dedicati alla vita violenta degli spettacoli dell’antica Roma. Si parla del circo massimo, del martirio e dell’arena dove si cimentavano i gladiatori in lotte fino all’ultimo sangue. Successivamente il poema si inoltra all’interno dei martiri cristiani che sono una delle evoluzioni della vita violenta dell’antica Roma.
Il martirio cristiano non nasce per “punire i cristiani”, ma era una pratica usatissima a Roma che si applicava su traditori politici, cospiratori, schiavi e ribelli. In seguito è stato ricordato esclusivamente per il martirio cristiano che veniva eseguito con un utilizzo di belve feroci.
Nel poema di Respighi c’è una continuazione poi con il Giubileo e l’arrivo o avvento del cattolicesimo. L’ultimo atto parla poi della celebrazione della Befana con suono di trombe e canzoni che permettono di sottolineare la fine del poema e del passato splendore dell’impero romano.
Quando si è tenuta la prima rappresentazione
La prima rappresentazione del Poema di Respighi, cioè: Feste romane, si è tenuta a New York nel 1929. Il compositore è riuscito a terminare questa opera nel 1928. Tuttavia, secondo alcune interviste del passato, vediamo che Respighi ci ha lavorato per ben 3 anni.
Sembra molto tempo per un’opera che dura appena 25 minuti, ma consideriamo che per riuscire a creare le musiche e l’unione dell’idea della fama e del potere dell’impero romano con una idea di ascesa della religione cristiana, non è certo facile.
La trilogia del Poema sinfonico
Il successo del Poema di Respighi, cioè: Feste romane, è il primo racconto e la prima opera che poi si conclude con una trilogia. Feste romane viene poi seguito a I pini di Roma e a Le fontane di Roma. Sono tutti poemi sinfonici che sono concentrati sulla città capitolina in un periodo che ha visto il suo massimo splendore con l’epoca dell’Impero Romano. Epoca che è terminata con l’arrivo e la nascita della religione cristiana.