Orario di lavoro medici ospedalieri: quante ore deve comprendere? Cosa dice la legge?

Sicuramente i medici nei loro turni di lavoro non riescono a rispettare spesso le tempistiche delle turnazioni perché gli orari sono prolungati a causa di emergenze o anche talvolta per mancanza di personale. Tuttavia esistono delle regolamentazioni molto importanti da seguire o comunque da rispettare soprattutto in alcuni casi specifici proprio per dare al lavoratore la possibilità di riposarsi tra un turno e l’altro. L’orario di lavoro dei medici ospedalieri, come per tutti gli altri lavori, deve comunque rispettare certe regole.

Orario lavoro medici ospedalieri

L’orario di lavoro per i lavoratori che sono stati assunti con il contratto di medici ospedalieri in questo 2022 tocca al massimo 48 ore settimanali. Con un massimo di 13 ore consecutive che poi realtà sarebbero 12 ore 50 minuti nell’arco della giornata. partendo dall’inizio del turno di servizio

Il lavoro di medico così come di altri dipendenti che hanno il contratto medico ospedaliero, deve necessariamente rispettare delle norme e regole stabilite dal relativo CCNL di riferimento, che ha il compito di disciplinare i rapporti di lavoro in questo caso nell’ambito sanitario pubblico imponendo delle specifiche molto particolari in riferimento alle prestazioni, ma anche alle modalità di lavoro che verranno svolte.

E’ molto importante sapere che i medici ospedalieri non possono effettuare più di 12 ore 50 minuti di turno continuativo nell’arco della giornata e quindi nell’arco delle 24 ore proprio all’inizio da partire del turno. In realtà le ore continuative dovrebbero essere 13, tuttavia a queste vengono sottratti 10 minuti che vengono contati di pausa e proprio per dare al medico la possibilità di ristoro per un turno così lungo.

Dal momento che le ore settimanali totali non dovrebbero superare le 48 solo in alcuni casi eccezionali vengono effettivamente fatte fare 13 ore di lavoro consecutive e solitamente si spalmano durante l’arco della settimana le ore lavorative arrivando a circa 8 ore al giorno.

Riposi e reperibilità

I medici assunti con il contratto ospedaliero hanno diritto ad una giornata di riposo settimanale della durata di 24 ore che spesso coincide con la domenica, ma questo non sempre a seconda delle necessità della struttura ospedaliera. Per questo quindi i turni che vengono stipulati di fatto e quindi ogni dipendente ha un numero di riposi settimanali pari a 52 durante l’arco dell’anno.

E’ obbligatorio effettuare un riposo settimanale ed esso non può essere monetizzato, mentre tra un turno di lavoro e l’altro devono per forza passare almeno 11 ore di riposo giornaliero per ogni lavoratore dipendente. Le 11 ore di riposo vengono contate a partire dal momento di inizio dell’ultimo turno di servizio prima del riposo.

Per quanto riguarda la reperibilità o pronta disponibilità è caratterizzata da l’immediata reperibilità del dirigente oppure del dipendente che possiede questo contratto medico ospedaliero e che ha l’obbligo di raggiungere il presidio da cui è stato chiamato nel tempo stabilito.

Chiaramente esistono delle variazioni in grado di rispettare la legge, ma che si adattano alle esigenze delle varie strutture ospedaliere. Ogni struttura ha la sua diversa esigenza e quindi deciderà di sfruttare le possibilità messe a disposizione del contratto come meglio crede e come meglio gli occorre.

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