Forte: significato, utilizzo del termine, sinonimi e contrari

Il dizionario è uno strumento veramente importante per scoprire il significato di tanti termini e anche vari sinonimi e contrari di una parola interessata.

Un altro aiuto che può dare è il trovare vari esempi che possano aiutare a capire meglio come usare una parola e in che contesto per evitare di essere fraintesi in un discorso o in un tema scritto.

Vediamo il significato della parola “Forte”, quando viene utilizzata questa parola e quali sono i suoi sinonimi e contrari.

Significato?

La parola “forte” nei vari dizionari e anche su internet ha i seguenti significati:

  1. Aggettivo: persona o animale che riesce a portare pesi materiali.
    Individuo che sopporta pressioni morali senza risentirne in modo fisico e nemmeno in modo morale, persona resistente alle avversità e agli stimoli negativi che ha intorno a sé.
  2. Particolarmente: termine usato in medicina per indicare la preparazione farmaceutica, o industriale, di un farmaco che contiene un dosaggio maggiore all’indicazione consentita, risulta essere molto potente.
  3. Sostantivo maschile: la parte più dura, numerosa, resistente o più consistente, il momento finale di una determinata azione o di un racconto, attività che si riesce o meno ad attuare e fare in modo completo e veloce.
  4. Avverbio: insieme, moltitudine, molto numeroso, che si lega ad un rumore, al modo di giocare di un atleta, calciatore o scommettitore, anche legato alla violenza e alla forza.

Utilizzo del termine

Come scritto prima, la parola “forte” può essere usato in vari modi, tutti poi la nominano per esprimere meglio una situazione facile o difficile. Quando ci si riferisce a una persona divertente o che, nonostante le varie difficoltà, non cede alla disperazione e sa a chi rivolgersi in caso di bisogno, viene descritta come una persona forte e anche intelligente perché riesce a resistere senza cedere.

Anche per gli animali viene usato questo termine non solo per far capire che un predatore riesce a cacciare senza l’aiuto del branco, ad esempio, il lupo e il ghepardo, ma aiuta anche a capire che la forma del corpo di alcuni di essi permette ai predatori di non avvicinarsi, o che posseggono qualità e difese che aiutano alla sopravvivenza, il rinoceronte, l’elefante, l’orso…

In medicina viene usato anche per indicare che bisogna assumere un dosaggio minore perché il medicinale è stato creato con potenti additivi e questo risultato potrebbe avere risultati positivi o negativi.

Anche nel mondo culinario si può usare questa parola per indicare un prodotto che ha un gusto molto deciso e quindi è preferibile sfruttare questa particolarità a proprio favore oppure modificarlo e renderlo più piacevole.

I sostantivi aiutano a capire meglio un determinato momento di una giornata, di una stagione o di qualche attività che si sta facendo come leggere un libro, fare un lavoro, e queste cose si fanno perché c’è un qualcosa di positivo che riesce a far aumentare la volontà di continuare il proprio operato.

Come avverbio viene usato per spiegare come una persona agisce in determinati momenti nel gioco, nello sport, soprattutto quando si tratta di battere un avversario e si deve resistere e lottare allo stesso tempo, oppure si deve spiegare in che modo si è sentito un rumore, un’esplosione in un incidente in cui si è sentito un boato per molti chilometri.

Sinonimi e contrari

La parola forte ha molti sinonimi come: ferreo, granitico, scultoreo, furbo, atletico, balioso, ferrigno, propugnacolo, risonante, bastione, muscoloso, sodo, nutrito, fortilizio, vibrato, rubesto,
nerboruto, vegeto, tetragono, scultorio, volitivo, intelligente, resistente.

Molti sono anche i contrari come: fiacco, fragile, debole, rauco, slombato, effeminato, bolso,
inconsistente, ammalato, sottovoce, anemico, estenuato, indebolito, egro, frale, rachitico, linfatico, fievole, prostrato, fioco, lasso, svigorito, lene, debilitato.

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