Ermes: storia e curiosità sul mito greco

Gli antichi Greci erano politeisti, ovvero credevano in più divinità e a loro offrivano ogni giorno molte offerte, molti monumenti e soprattutto molte feste.

In qualsiasi occasione li pregavano e invocavano per aiutarli durante le varie difficoltà oppure per guarire in fretta da qualsiasi malattia, anche per far crescere bene il proprio raccolto, ma se si trattava di intraprendere un lungo viaggio chiedevano aiuto ad un solo Dio: Ermes.

Esso era la divinità che proteggeva non solo proteggeva i viandanti ma anche i ladri, esso viene sempre descritto come un Dio molto intelligente ma anche molto furbo, un personaggio da cui è meglio stare in guardia.

Per capire meglio questa divinità ecco qui sotto le sue informazioni.

Storia

Ermes nacque dall’unione tra Zeus e una Pleiade (= creatura divina e umana che rappresenta una stella o una colomba), per nasconderlo alla moglie Era, la madre Maia si nascose in una grotta sul Monte Cillene.

Subito dimostrò la sua intelligenza dopo neanche un giorno di vita, mentre la madre riposava sgattaiolò fuori dalla grotta e non solo inventò uno strumento musicale, rubò ad una tartaruga il suo guscio per creare la lira, ma riuscì anche a rubare gran parte dei bovini sacri ad Apollo (suo fratellastro) portando alcuni di essi nella sua grotta e anche a nascondere le loro tracce di zoccoli.

Apollo (=Dio del sole, della musica, della medicina e dell’arte) riuscì subito a scovare il colpevole e, anche se ancora neonato, portò Ermes al cospetto del padre e lo accusò del furto dopo aver chiesto aiuto agli uccelli.

Durante la discussione Ermes tirò fuori la sua lira e la suonò, conquistò tutti gli dei e persino Apollo si commosse per la bellezza del suono, placò tutti gli animi e regalò lo strumento ad Apollo in cambio del suo bastone.

Grazie a questo evento Ermes divenne il Dio dei ladri ma col tempo molti altri incontri lo resero una delle divinità più importanti, soprattutto da entrare a far parte nel consiglio dei Dodici Olimpi.

Egli aiutò molti eroi consigliando loro molti trucchi e tecniche su come affrontare i nemici o le difficoltà, uno di essi fu Perseo, per sconfiggere la Gorgone Medusa gli donò i suoi sandali alati e l’elmo di Ade che rende invisibili.

Aiutò anche gli dei come Persefone, fu lui a riaccompagnarla fuori dagli inferi dopo che tra Ade e Demetra venne stipulato un accordo su di lei, anche perché negli inferi Persefone mangiò sei chicchi di melograno e quindi doveva stare per sei mesi con Ade mentre i restanti sei mesi con la madre.

È sempre Ermes che si reca a Ogigia, l’isola di Calipso, per dire alla ninfa di liberare Ulisse e fargli proseguire il suo viaggio, aiuta anche l’eroe re di Ithaca donandogli un’erba divina, chiamata Moly che lo aiuterà più avanti contro le pozioni di Circe.

La sua amante fu prima una ninfa Driope ma dopo la loro unione, e la nascita del loro figlio, scappo spaventata, infatti la nuova divinità nata tra loro due fu Pan, un satiro Dio della natura, dei greggi e delle selve.

Anche Afrodite (moglie di Efesto) fu una sua amante da cui nacquero diversi figli, il primo fu Ermafrodito, poi Priapo, Eros, Tyche, Abdero, e Autolico.

Curiosità

Oltre ad essere la divinità dei ladri e dei viandanti, esso era anche il messaggero tra gli Dei e anche a volte con gli eroi e i mortali, guidava anche le anime mortali nel regno degli inferi per essere giudicati.

I suoi simboli più importanti sono i sandali e cappello alati, il borsellino ed il caduceo (=bastone con due serpenti attorcigliati).

Oltre alla lira inventò il flauto di Pan per donarlo al figlio satiro; i suoi animali simbolo sono la tartaruga e il gallo.

Nella versione Romana, dopo la conquista da parte dei Romani, cambia nome in Mercurio e mantiene sempre le stesse caratteristiche riguardo a ciò che protegge e assiste.

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