Flogosi lieve: cos’è? Che cosa può provocarla? Come rimediare?

Quando si parla di flogosi o anche di affezioni flogistiche ci si riferisce ad una semplice infiammazione localizzata in una precisa area del nostro corpo è che viene colpita da una alterazione, quindi normale delle cellule anche a seguito di un fattore esterno. Per questo è importante sapere qual è l’origine della flogosi per prevenirla e soprattutto per andarla a curare qualora ci fosse già e magari presentasse sintomi anche già abbastanza marcati.

Cos’è la flogosi?

La flogosi è l’infiammazione di un’area dell’organismo che mostra un’alterazione del normale ciclo cellulare. La cellula infatti in questi casi si attiva e quindi si infiamma per eliminare eventuali patogeni che ci sono all’interno e che si possono essere annidati nel nostro corpo. Questo per limitare i danni ai tessuti e quindi per iniziare immediatamente il processo di rigenerazione delle cellule.

Di fatto l’infiammazione è una risposta immunitaria che il nostro corpo attiva nei confronti di tutte le tipologie di attacchi e quindi infezioni che arrivano dall’esterno. In questo modo il nostro sistema immunitario è in grado di captare e quindi anche di attivare un processo di espulsione di queste cellule dannose per far tornare il corpo in salute.

Cause della flogosi

La flogosi può essere causata da molteplici fattori come ad esempio agenti fisici, come ad esempio fratture, oppure traumi da agenti chimici come magari qualche sostanza chimica tossica, come ad esempio un acido o una base, che entrano in contatto col corpo oppure da agenti tossici o ancora da batteri o virus.

Chiaramente la cosa importante è capire quale sia l’evento scatenante di questa flogosi per andare a capire quindi come occorra intervenire e di conseguenza come aiutare il nostro corpo a rispondere al meglio per poter tornare ben presto in salute. Se ci fosse un danno ai tessuti, ecco che si crea quello che viene chiamato il tessuto di granulazione che consenta al sangue di fluire nuovamente e nello stesso momento i fibroblasti iniziano a moltiplicarsi sempre di più fino ad andare a formare una cicatrice.

I sintomi della flogosi che frequentemente si hanno sono gonfiore e dolore di ipersensibilità e arrossamento, aumento della temperatura nella zona interessata e talvolta anche compromissione funzionale della zona colpita. Chiaramente si fa sempre di tra flogosi acuta e quindi magari un’infiammazione il loco molto forte, ma che dura un breve tempo oppure un infiammazione cronica.

Una qualunque infiammazione può essere constatata da semplice esame del sangue in cui si vede un aumento dei leucociti che però in realtà non andranno a dirci qual è la causa di questa infiammazione, ma semplicemente ci andranno ad indicare che è in corso una infiammazione del nostro corpo che può essere di qualunque entità sia lieve che più grave.

E’ molto importante intervenire in modo tempestivo quando si sente che c’è qualche problema, in modo da poter intervenire e curare subito la patologia prima che magari peggiori e si rischi di avere danni anche permanenti. Una visita accurata dal medico è sempre la scelta corretta.

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

I commenti sono chiusi.