La qualità dello studio non riguarda solo le tecniche di memorizzazione utilizzate, la motivazione o le ore passate sui libri, ma è influenzata anche dal modo in cui uno studente segue le lezioni in classe, partendo dalle spiegazioni alla lavagna. Da quest’ultime infatti inizia il processo di studio che se non avviato bene, potrebbe portare a risultati scadenti.
Cosa significa quindi che la qualità dello studio parte dalla lavagna?
Significa che lo studente deve essere nelle condizioni di seguire bene le lezioni impartite dall’insegnante sin dal momento in cui spiega un argomento per la prima volta e questo a volte viene ostacolato da problemi visivi di vario genere.
L’importanza di una vista corretta in campo scolastico
Come già premesso, vedere bene è un requisito fondamentale per gli studenti. Sia alla lavagna che sui libri, una volta tornati a casa.
Ecco quindi che è bene riconoscere le varie problematiche che possono colpire gli occhi.
Tra i problemi più diffusi, troviamo la miopia, la presbiopia, l’ipermetropia, l’astigmatismo e non da meno il blefarospasmo, ovvero i tic nervosi della palpebra.
Riconoscere questi difetti visivi è importante, motivo per il quale andremo ad analizzarli uno ad uno:
- Miopia, che causa problemi nell’osservare oggetti lontani.
- Presbiopia, che in presenza di oggetti posti a distanze diverse causa enorme affaticamento della vista.
- Ipermetropia, che non consente di vedere bene da vicino.
- Astigmatismo, che causa problemi visivi sia da vicino che da lontano.
- Blefarospasmo, caratterizzato da piccole contrazioni involontarie della palpebra.
Supporti visivi per ogni tipo di problematica visiva
Per porre rimedio alle problematiche indicate, è possibile ricorrere a strumenti di vario tipo, da acquistare rigorosamente in contesti professionali.
Solo il blefarospasmo tende ad essere collegato esclusivamente a rimedi basati sulla condotta, i tic nervosi infatti sono genericamente risolti modificando lo stile di vita del soggetto colpito, riducendo per esempio l’uso di alcolici, tabacco, caffeina e cercando di contenere lo stress.
Tra i mezzi più utilizzati per correggere invece miopia, presbiopia, ipermetropia e astigmatismo, troviamo protesi visive di vario genere, come: occhiali con lenti graduate normali, occhiali con lenti graduate bifasiche e lenti a contatto.
Persino gli occhiali da sole possono essere dotati di lenti graduate, in modo da non rinunciare ad una vista perfetta anche nelle giornate di sole.
Lenti bifocali, cosa sono?
Anche se gran parte degli studenti hanno meno di 40 anni, le lenti bifocali vengono vendute in maniera consistente ad utenti che rientrano in questa fascia di età.
Questa particolare tipologia di lente, conosciuta anche come lenti progressive, permette di guardare a tre distanze diverse con un unico paio di occhiali.
Oltre a permettere un consistente risparmio economico consentono all’utente di utilizzarle in totale comodità, senza dover ricorrere a trasportare più occhiali.
Ovviamente qualsiasi tipologia di protesi visiva e tutti i provvedimenti da prendere per porre rimedio alle problematiche degli occhi devono essere stabilite da figure mediche competenti, in modo da non incorrere in errori di valutazione e peggiorare maggiormente i danni presenti.