Tutto intorno a noi: la transizione ecologica ed economica

Il mondo, non solo i millenials e Greta Thunberg, chiede con sempre crescente determinazione la tutela e la valorizzazione dell’ambiente.

Persone, imprese, governi e organizzazioni indipendenti sono consapevoli e attivi nel cambiamento.

La richiesta di tornare a vivere in equilibrio con la natura trova, quindi, riscontro positivo grazie all’impegno di intere popolazioni.

Ma soprattutto attraverso il sostegno delle strategie politiche.

Sono queste le condizioni che hanno messo in moto una serie di progetti innovativi. Punto di svolta anche per la situazione globale post covid.

Incredibili cambiamenti vengono raccontati dalle piccole realtà locali e nelle trasformazioni di imprese internazionali.

Così è nato anche il progetto editoriale dell’azienda ASM SET S.r.l. e il sito TuttoIntornoaNoi.it

L’azienda fornisce Gas Metano ed Energia Elettrica ma la loro spiccata sensibilità verso i temi ambientali ha dato vita al magazine online. Dedicato in particolare all’economia circolare e i temi green ad essa connessi.

Attualmente, infatti, sono la green economy, l’economia circolare e l’energia rinnovabile le protagoniste che permettono di accelerare verso la cosiddetta “transizione”.

Sono temi centrali in praticamente tutte le regioni del pianeta.

In Italia è stato nominato qualche mese fa il ministro della transizione ecologica.

In Europa l’economia circolare e la green economy vengono sostenute attraverso specifiche linee guida.

A quanto pare, il mondo sta vivendo un periodo di grandi rivoluzioni e “Tutto Intorno a Noi” sta al passo. Aggiornando continuamente il sito con contenuti e strumenti utili per uno stile di vita green.

Un magazine virtuale, per stili di vita green

Il magazine online è strutturato con varie sezioni dedicate. Attraverso queste è possibile evincere la spiccata sensibilità “verso il Risparmio Energetico e la Sostenibilità Ambientale”.

Le missioni principali dell’azienda!

Grazie ai contenuti offerti da “Tutto Intorno a Noi” si comprende innanzitutto quanto sia fondamentale imparare a gestire il ciclo di vita delle risorse naturali.

Iniziando dall’estrazione delle materie prime, per arrivare alla progettazione e alla fabbricazione dei prodotti, per finire sul tema di “ciò che è considerato rifiuto”.

Quando si parla di “progettazione intelligente” (uno dei principi dell’economia circolare) è facile iniziare ad immaginare il modo in cui qualsiasi prodotto possa essere riparato, riutilizzato, rifabbricato…e poi, di nuovo riciclato!

Diverse testimonianze di varie start up nate sulla scia della green economy e della circolarità dimostrano che questo tipo di approccio sta a poco a poco diventando la norma per moltissimi.

Tutto ciò è essenziale per la crescita sostenibile di cui si parla, per esempio, nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Lo sviluppo di un’economia circolare ed efficiente (soprattutto per quanto riguarda le risorse), dove nulla viene sprecato, è la base per costruire un mondo equo.

L’economia circolare in Europa

L’Europa, considera la circolarità un bene prezioso. Per le imprese, i cittadini e la natura.

Grazie ai principi di questo innovativo modello economico la Commissione europea:

  • promuove l’efficienza delle risorse
  • incoraggia l’eco-innovazione
  • fornisce strumenti condivisibili

Tutto ciò può aiutare nel riconoscere i prodotti green e quindi nel sostenere le imprese ecologiche e innovative.

Un’economia più verde significa anche nuova crescita e opportunità di lavoro.

Per esempio, è stato stimato che:

  • eco-design
  • eco-innovazione
  • prevenzione dei rifiuti
  • riutilizzo delle materie prime

…possano portare un risparmio netto per le imprese dell’Unione Europea. Circa 600 miliardi di euro.

Ulteriori misure per aumentare la produttività delle risorse del 30% entro il 2030 potrebbero aumentare il PIL di quasi l’1%. Creare 2 milioni di posti di lavoro aggiuntivi.

Senza sottovalutare il fatto che ciò andrebbe a vantaggio dell’ambiente, per esempio riducendo le emissioni di gas a effetto serra dell’Europa.

Un contributo apprezzabile a livello globale.

L’UE, comunque, mira ad essere neutrale per il clima entro il 2050.

E uno dei primi passi per raggiungere questo obiettivo è la decarbonizzazione dell’energia attraverso l’espansione dell’energia rinnovabile (eolica e solare).

Aggiungi ai preferiti : Permalink.

I commenti sono chiusi.