Dispotismo illuminato: cos’è e riassunto degli eventi

La storia è piena racconti, eventi e anche ricorrenze che in molti casi vengono ricordati ancora nel XXI secolo, basti ricordare le molte feste nazionali che annualmente molte città si addobbano a festa e si fanno pure delle simulazioni a volte coi vestiti dell’epoca.

I cambiamenti che più sono stati importanti non solo per la persona ma anche per il sistema politico, giuridico, scolastico e della chiesa si possono notare grazie ad un periodo storico chiamato “Dispotismo illuminato“, molti re e regina hanno cambiato molte regole per avvicinarsi al popolo.

Ecco un rapido riassunto in cui si può capire meglio cos’è successo in quest’epoca e soprattutto chi è stato a cambiare gli eventi rendendoli migliori.

Cos’è?

È chiamato “Dispotismo illuminato” un particolare periodo storico che è durato dal XVIII fino al XIX secolo, esso fa riferimento al periodo dell’Illuminismo, il governo era assolutista ed era nelle mani di un despota, o re, illuminato, ovvero che ha ripreso certe idee e movimenti di pensiero di quel periodo storico nato in Francia sempre nel XIVIII secolo.

Il principale rappresentante del dispotismo illuminato fu Giuseppe II d’Asburgo, dopo altri re e regine lasciarono un’impronta molto più importante in questo particolare periodo storico, mentre il principale capo di questo periodo illuminista fu Voltaire.

Egli pretendeva che tutto doveva essere fatto per il popolo ma non dal popolo, le riforme dell’epoca infatti seguirono le indicazioni degli illuministi dando così origine al dispotismo illuminato.

Inizialmente si pensava che l’ideale di assolutismo fosse il diritto divino che apparteneva solo al re perché si pensava che fosse Dio a parlare attraverso di loro e sempre per mezzo si lui investisse il proprio potere sul popolo, sul territorio e sull’espansione proprio come si faceva in epoca medievale.

In quel periodo storico solo il clero e la nobiltà potevano non pagare le imposte, mentre il popolo doveva stare alle regole, obbedire e pagare anche per loro.

Durante il periodo del dispotismo illuminato le condizioni di vita migliorarono alquanto, anche se il popolo continuò ad essere obbligati a pagare le imposte, ad essere controllati dal potere costituzionale, e soprattutto, a non avere diritti. Solo per questo lo Stato divenne ancora più forte e potente.

Riassunto degli eventi

Durante questo periodo molte cose cambiarono in meglio non solo per il popolo ma anche per i vari re per fare in modo che le riforme economiche, sociali e politiche aiutassero lo Stato a essere migliore; i maggiori esponenti durante questo periodo furono:

  • la Regina Caterina la Grande eseguì nuove normative scolastiche e anche legali rese migliore il sistema sanitario e l’assistenza e fece entrare nello Stato russo molti contadini ucraini per coltivare le terre;
  • Carlo III di Spagna migliorò i metodi di coltivazione e agricoltura,
  • Federico II di Prussia abolì i servi della gleba; creò banche, migliorò l’agricoltura e cambiò il sistema dei corsi dei fiumi e canali, tolse anche il pagamento di tasse alle persone che abitavano e vivevano nelle campagne ed erano stati colpiti dalla guerra; abolì anche i metodi di tortura;
  • Giuseppe II d’Asburgo abolì i servi della gleba, incluse la tolleranza religiosa e tolse i privilegi nobiliari e feudali;
  • Maria Teresa d’Austria limitò il potere delle assemblee, cambiò il sistema scolastico e abbassò i privilegi fiscali ed ecclesiastici;
    Inoltre, molte riforme furono cambiate per poter raggiungere molti obbiettivi come:
  • L’estensione della giurisdizione dello Stato sulle Chiese, questa politica faceva in modo di sottrarre proprietà e privilegi alla chiesa;
  • Il cambiamento della burocrazia rese l’amministrazione dello Stato più giusto, adatto e regolare;
  • Il pagamento delle tasse anche al clero e alla nobiltà fece aumentare le entrate fiscali.
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