Kaaba (o Al-Ka’ba, nella lingua araba) è una costruzione particolare posta all’interno del Sacro Santuario il cui nome origina dalla parola araba ka’b, che vuol dire cubo, o dado. Questo edificio inoltre è conosciuto da molti con il nominativo del “Santuario della Pietra Nera”, ossia una reliquia posta esattamente al livello di un metro nell’angolo orientale nel santuario della Kaaba. Andiamo a vedere nel dettaglio di cosa si tratta.
Storia e usanze
Per essere più chiari questo enorme edificio a forma di cubo è situato all’interno nella Santa Moschea della Mecca, e rappresenta per intero la sacralità del luogo più visitato dell’Islam (il cui impianto architettonico occupa quasi 36 ettari. La tradizione vuole che i pellegrini in visita entrino all’interno di questo edificio centrale e si fermino per pochi minuti davanti alla pietra sacra prima di poterla baciare, sempre se la folla lo permette: questo fu il gesto che fece Maometto durante il suo secondo viaggio alla Mecca, nel periodo seguente all’esodo dei musulmani (chiamato anche Egira). Nell’epoca “dell’ignoranza” (così era definita l’età preislamica, o jahiliyya), prima di Maometto, e quindi nei secoli precedenti al VII, il sostantivo ka’ba era conferito a qualsiasi struttura dalla forma cubica: quella che oggi vediamo nel Santuario della Mecca era anche più piccola e designata al culto di Hubal, una divinità rappresentante la Luna. I miti del folklore islamico richiamano alla memoria la distruzione dell’edificio durante il diluvio universale e che, fortunatamente, di esso ne rimase un pezzo, ritrovato in una montagna vicino la Mecca: questo grande frammento, rinvenuto da Ibrahim (quello che conosciamo come Abramo biblico) che si occupò della ricostruzione della Ka’ba, divenne una reliquia nota ai posteri come Pietra Nera. In principio si credeva che questa pietra fosse bianca: secondo questo mito sarebbe stato lo stesso arcangelo Gabriele a portare la pietra, vista come simbolo di purezza, anche se, secondo altri, si trattava di un meteorite caduto sulla superficie terrestre.
Come raggiungere la Kaaba e altre info utili
Purtroppo, se non si è devoti alla religione islamica è davvero difficile avere una possibilità di visitare i luoghi sacri, specialmente la Kaaba, a meno che non ci si trovi in Arabia Saudita per lavoro, su invito, è vietato l’ingresso agli infedeli persino alla Mecca, oltre che alla vicina Medina. Chi non è musulmano e sta visitando l’Arabia Saudita ha il solo permesso di fermarsi a Jeddah. I controlli delle guardie sono molto scrupolosi perché i soli autorizzati ad entrare nella zona della mecca sono gli uomini, sia che trattino affari economici, sia che abbiano a che fare con la religione islamica. Può essere possibile accedere solo se vengono espletate delle pratiche burocratiche in grado di farvi ottenere un visto d’ingresso, ma solo se si ha una specie di “padrino” religioso che vive in zona e che può farlo garantendo per voi.