I calamari sono una delle pietanze più amate da tutti i mangiatori di piatti a base di pesce. Effettivamente i calamari si prestano a preparazioni e abbinamenti diversi che ne fanno una delle pietanze più versatili che si possa cucinare. Tuttavia anche per questi molluschi ci sono delle regole ben precise da rispettare altrimenti si rischia di alterarne le proprietà organolettiche e di renderne stoppacciosa la carne.
Vediamo, quindi, quali sono le modalità di cottura ideali dei calamari e quali abbinamenti si possono fare per dare vita a dei piatti gustosi e diversi con cui stupire i tuoi ospiti.
Cottura alla piastra o alla griglia
Questa tipologia di cottura si presta particolarmente alla carne del calamaro. Il mio consiglio è quello di cuocerlo in maniera veloce su una piastra (o una griglia) già calda in modo da rendere croccante la parte esterna ma lasciare morbida quella interna.
Il calamaro cotto in questo modo può essere utilizzato in mille modi: condito solo con un filo di olio, sale, pepe e scorza di lime, per gustarsi il sapore della cottura alla griglia, oppure aggiungere una riduzione di aceto balsamico per conferire un gusto più forte e deciso.
Cottura al forno
E’ la cottura ideale se si vuole preparare dei fantastici calamari ripieni realizzando la farcia con pane, tentacoli tritati del mollusco, acciughe, olive nere e prezzemolo. Anche in questo caso si può dare spazio alla fantasia e scegliere di abbinare a questa preparazione delle verdure di stagione e, magari, condire il calamaro con del succo di arancio.
Oltre a queste, che sono le preparazioni classiche, i può scegliere di utilizzare questo mollusco per realizzare dei fantastici piatti di pasta, innovativi e diversi. Un abbinamento che mi sento di consigliare è quello Tonnarelli con calamari, porri e olio alle rose. Un piatto che stupirà i tuoi ospiti.