Agli insegnanti è stato concesso un bonus che si potrà richiedere al termine di un anno scolastico. Però è normale che ci sia bisogno di un chiarimento.
Infatti il Bonus docenti spid potrebbe essere confuso con le altre agevolazioni che sono attualmente messe a disposizione. La possibilità, per i docenti, di avere un bonus da investire nel proprio lavoro, è nato nel 2015.
Però non viene dato a tutti e soprattutto non si usa come denaro contante o come un bonus sulla busta paga. Il denaro percepito è necessario per l’aggiornamento e la formazione dei docenti già in carica o nel ruolo.
Cos’è esattamente il Bonus docenti?
Il bonus docenti è stato studiata come una forma di supporto per i docenti, supporto di insegnamento. Si tratta dunque di un aiuto per fare dei corsi di aggiornamento che permettono ad una persona di migliorarsi nel lavoro. Infatti è importante rimanere aggiornati anche con le nuove tecnologie, com’è successo ad esempio per la DAD.
Come si richiede il bonus docenti
A chi spetta il bonus docenti? Esso viene richiesto da coloro che hanno un contratto a tempo indeterminato nelle scuole statali. Oggi c’è l’estensione a coloro che hanno anche un contratto a tempo parziale, ma sempre con contratto a tempo indeterminato. Può essere richiesto da soggetti che si trovano in un periodo di formazione o di prova per l’insegnamento.
Inoltre è dato a coloro che hanno un ruolo di comando, che lavorano in scuole all’estero oppure sono assunti in scuole militari. Naturalmente si consiglia di valutare il regolamento che è disponibile anche nel sito web del Ministero dell’Istruzione.
Il Bonus docenti non viene dato a chiunque, occorre che ci sia una richiesta con modulo disponibile all’interno del Ministero dell’Istruzione.
A quanto ammonta il bonus docenti
Per essere un docente si deve possedere la carta docenti. Il bonus docenti viene infatti accreditato su questa carta che si userà poi per l’acquisto di libri e testi di vario genere, per dei software oppure per corsi di aggiornamento. In base a quale sia l’obiettivo da raggiungere per il proprio operato lavorativo, si potrà usare questo denaro.
Naturalmente la finalità è quello di avere a che fare con una situazione di aggiornamento e di miglioramento delle competenze e conoscenze del docente. L’uso della carta docenti è fondamentale poiché le spese devono essere tracciabili per venire poi riconosciute. Il totale del bonus docenti è di 500 euro all’anno. Solo per coloro che hanno un contratto a tempo indeterminato, indipendentemente da quante ore si lavora.