Indice MAPO: a cosa serve? Che significa? Come funziona?

Con l’indice MAPO si va ad indicare un indice specifico che definisce la movimentazione e assistenza dei pazienti ospedalizzati. Questo è un indice molto sintetico per valutare il rischio nella movimentazione manuale dei pazienti indicata con MMP e quindi di tutti i rischi che essa comporta. Lo scopo della valutazione del rischio attraverso il MAPO è quello di migliorare la qualità dell’assistenza e anche la cura dei pazienti. Questo al fine di migliorarne la sicurezza e anche di restituire una dignità alle persone che purtroppo devono subire un’ospedalizzazione. Questo parametro è anche volto a migliorare le condizioni di lavoro proprio di chi deve assistere i pazienti ospedalizzati,  diminuendo di conseguenza il rischio del sovraccarico biomeccanico e quindi limitando le malattie e gli infortuni, che purtroppo troppo spesso si verificano sul lavoro nonché per contrastare l’assenteismo.

L’indice MAPO

L’indice MAPO ha quindi il compito di dare una valutazione quantitativa proprio del livello di esposizione del rischio e del sovraccarico biomeccanico di tutti gli operatori sanitari che sono addetti alla movimentazione manuale dei pazienti che si trovano in ospedale.

In questo modo si attribuiscono dei diversi rischi e quindi si può anche capire come andare a lavorare per minimizzare i rischi, sia fondamentale sia per i pazienti che per gli operatori.

Diversi sono i fattori e i parametri che vengono rilevati per poter stabilire questo indice ed eventualmente anche cambiarlo nel tempo, effettuando un monitoraggio sensato delle operazioni ed è verificato e valutato sia nel tempo sia in base ai pazienti. Il monitoraggio è chiaramente fondamentale per poter tenere traccia di tutto ciò che accade e per registrare le variazioni e quindi migliorare e cambiare il parametro.

Come si applica

Il metodo MAPO propone quindi di determinare un vero indicatore molto sintetico basato su delle osservazioni del rischio con una serie di fattori associati, proprio per restituire un parametro di rilevazione che venga universalmente definito per tutti.
La formula del MAPO è (NC/OP x FS + TC/OP x FA) x FC x Famb x FF.

In base a questo modello si possono individuare tre diversi livello di rischio e anche di azione. Se l’indice MAPO è compreso tra 0-1,5, allora il rischio è di fascia verde e quindi trascurabile. Se l’indice MAPO è compreso tra 1,5-5, allora il rischio è di fascia gialla e quindi di esposizione media. Infine se l’indice MAPO è >5 allora, allora il rischio è di fascia rossa e quindi il livello di esposizione è decisamente elevato.

Il percorso dell’analisi del rischio risponde di fatto ad alcune domande centrali. La prima riguarda cosa o chi viene abitualmente movimentato e riguarda i pazienti non autosufficienti. La seconda si chiede cosa possa determinare un aumento della frequenza di sollevamento o del sovraccarico biomeccanico nella parte lombare. Chiaramente ci si riferisce a tutti gli operatori sanitari in diverse condizioni. Infine la terza domanda chiede cosa possa determinare l’assunzione di posture non congrue che quindi possano provocare problemi.

Questo è un indice davvero importante e molto utile che senza dubbio riesce a spiegare moltissime cose e risolve molti problemi. L’analisi del rischio è fondamentale per minimizzarlo.

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