Il mondo del rugby si sta evolvendo molto rapidamente e, con il passare del tempo, cresce sempre di più la fetta di appassionati, sia praticanti che semplicemente persone che si divertono un mondo a seguire le varie partite in televisione.
Non solo, dal momento che stanno aumentando anche le persone che si divertono con le scommesse online sul rugby, tenendo sempre d’occhio i più importanti tornei che si svolgono a livello internazionale. Proprio come il Sei Nazioni, che sta per cominciare: la data di inizio è davvero prossima, ovvero il 6 febbraio, per un evento che si svilupperà lungo sette settimane, di cui cinque weekend con tre turni di partite, e due weekend di pause.
Mbanda e quella vittoria dell’Italia al Sei Nazioni che manca da sei anni
Sul blog sportivo L’insider, è apparsa un’intervista decisamente interessante, che ha visto come protagonista Maxime Mbanda, che scenderà in campo con la maglia azzurra. Uno di quei giocatori che hanno tutte le carte in regola per battagliare sul campo di gioco sempre e comunque. Mbanda, che adesso gioca come terza linea con le Zembre, ha voluto raccontare la sua personalissima visione del rugby e la passione nella quotidianità nel confrontarsi con questa disciplina sportiva.
Prima di tutto, Mbanda ha messo in evidenza come la maglia azzurra rappresenta la realizzazione di un vero e proprio sogno che aveva fin da piccolo, fin da quando ha tenuto tra le mani per la prima volta una palla ovale. Una volta reso concreto il sogno, ecco che tutto il resto si è trasformato in una serie di obiettivi e Mbanda ne ha numerosi in testa.
Certo, uno degli obiettivi più a breve termine è rappresentato dal provare a riportare l’Italia a vincere una partita del Sei Nazioni che alla selezione azzurra manca addirittura dal mese di febbraio di sei anni fa. Se è vero che i tifosi della Nazionale hanno ingoiato diversi bocconi amari nel corso degli ultimi anni, qualcosa potrebbe cambiare nel corso delle prossime annate.
Secondo Mbanda, infatti, ci sono stati dei miglioramenti nella Nazionale, con una crescita che potrebbe colmare, nel giro di qualche anno, il gap con le altre principali contendenti a livello continentale. Una speranza che suona quasi come una promessa, quando Mbanda mette in evidenza come lui e il resto dei suoi compagni faranno l’impossibile per provare a raggiungere il maggior numero di vittorie possibile. Il cambio di allenatore potrebbe avere un ruolo importante in tal senso, portando una grande voglia di riscatto.
Chi sono le favorite per l’edizione 2021
Tutti coloro che seguono attivamente il rugby non possono che chiedersi chi saranno le squadre che si andranno a contendere la vittoria del Sei Nazioni. Ebbene, non ci vuole certo un genio nel notare come le due squadre che, a meno di sorprese dell’ultime ora, dovrebbero contendersi il titolo continentale sono la Francia e l’Inghilterra.
Detto questo, bisogna mettere in evidenza come ci siano altri due aspetti che possono incidere da questo punto di vista. Basti pensare al calendario e alla lista di infortuni, dal momento che le assenze potrebbero cambiare il volto di un match. La sorpresa dell’edizione 2021 potrebbe corrispondere all’Irlanda che, se trova uno stato di forma soddisfacente, potrebbe mettere in difficoltà un po’ tutte le altre selezioni, diventando una vera e propria mina vagante, potendo contare anche sul fatto di affrontare in casa le due big citate in precedenza.