L’evoluzione tecnologica consente oggi di vedere film e serie TV in streaming oppure in modalità on demand, due sistemi completamente diversi con caratteristiche peculiari. Entrambi offrono pro e contro, con la possibilità di assistere ai contenuti video in alta risoluzione. Cerchiamo di fare chiarezza per capire quali sono le differenze tra streaming e on demand.
Cos’è lo streaming?
Lo streaming è una tecnica che consente di riprodurre contenuti video tramite internet, infatti basta una connessione, collegarsi a un sito web e avviare la visione di film, serie TV e qualsiasi tipo di filmati attraverso la rete. Ovviamente oltre al video è presente anche l’audio, per avere un pacchetto completo e vedere i contenuti nella loro interezza.
Su internet ci sono diverse piattaforme che utilizzano questo sistema, tra cui portali web che offrono la visione di film e serie TV gratis in streaming come www.AltaDefinizione.studio, uno dei migliori siti italiani per chi non vuole spendere nulla. In alternativa ci sono piattaforme a pagamento, presso cui è necessario registrarsi e pagare un canone mensile per accedere alle risorse presenti in catalogo.
Lo streaming può essere di varie tipologie, ad esempio sempre disponibile attivando il file messo a disposizione dal portale, oppure in modalità live per assistere al contenuto soltanto dal vivo in tempo reale, senza possibilità di mettere in pausa o rivedere il video. In particolare, lo streaming consente di non scaricare i filmati, per guardare serie TV e film online evitando il download dei file con il rischio di scaricare anche virus e malware.
Come funziona la modalità on demand?
La televisione normale era ovviamente dal vivo, quindi era possibile sintonizzarsi sul canale TV e assistere al programma che veniva trasmesso in quel momento. Questa modalità non supporta tutte quelle funzionalità tipiche del web, per un utilizzo personalizzato dei contenuti. Il sistema on demand ha rivoluzionato il mondo televisivo legato all’intrattenimento, offrendo un modo nuovo di fruire delle risorse video.
Con la modalità on demand è possibile guardare film, serie TV e altri contenuti in qualsiasi momento, si possono mettere in pausa, riavviare partendo dallo stesso punto oppure mandare avanti per saltare alcuni punti del video. In poche parole, con l’opzione on demand l’utente non è soltanto un telespettatore, ma diventa di fatto un regista e può manipolare i contenuti messi a disposizione dal fornitore.
Col tempo sono nate tantissime piattaforme che offrono servizi on demand, dove bisogna pagare un canone mensile per accedere a un catalogo di film, serie TV, contenuti per bambini, documentari e persino eventi sportivi. Alcuni operatori tradizionali hanno sviluppato dei portali appositi per la visione on demand, proponendo i canali classici della TV in questa modalità, per consentire ai clienti di vedere i programmi trasmessi dal vivo in un secondo momento.
Differenze tra streaming e on demand?
In realtà lo streaming e la funzione on demand non sono due servizi differenti, infatti la visione di contenuti tramite una connessione internet è lo streaming. Si tratta dunque del meccanismo generale con il quale funziona questa tecnologia, sistema che prevede due opzioni:
- streaming live
- streaming on demand
Con lo streaming live le risorse sono disponibili in diretta, quindi è possibile assistere soltanto dal vivo in tempo reale, dopodiché il video non è più visibile. In questo caso non è possibile mettere in pausa, vedere il filmato più tardi o usufruire di tutte quelle funzionalità tipiche dei servizi web per lo streaming classico. Questa opzione è molto usata per gli eventi sportivi e alcuni appuntamenti speciali.
Al contrario, lo streaming on demand consente la manipolazione delle risorse video, in quando i file sono presenti nella piattaforma ed è possibile avviare la riproduzione in qualsiasi momento. Quando si clicca sul pulsante play viene effettuata una chiamata al database del portale, che procede automaticamente e inizia la visione del filmato che apparirà sul display della smart TV, dello smartphone o del pc.