Che sia protezione per la propria casa o per la propria salute mentale e fisica, quasi tutti hanno un simbolo apotropaico (in pratica, per proteggersi dalle influenze negative esterne). In realtà i simboli spirituali più comuni, utilizzati a tale scopo, sono molti. Andiamo quindi a vedere quali sono i più utilizzati e quali sono i reali significati, poiché alcuni di essi potrebbero suscitare sentimenti negativi e di sfiducia, mentre in realtà sono simboli protettivi.
Simboli di protezione per la persona e per la casa
Va detto anzitutto che i simboli che andremo ad elencare fanno parte di culture o religioni diverse, ma comunque, a primo impatto solo alcuni potrebbero riconoscerli.
- Croce: La croce, simbolo del Cristianesimo, sicuramente rappresenta il simbolo di protezione più grande che esista: soprattutto indossare quella a forma di T, la croce che si accomuna di solito al Santo di Assisi. Quasi tutti i critiani sanno benissimo che la croce è simbolo del sacrificio di Cristo, il quale si è immolato come un agnello per sconfiggere qualsiasi traccia di peccato.
- Hamsa o “Mano di Fatima”: in realtà la parola hamsa, nella lingua araba, significa cinque e raffigura le dita della mano umana. Considerato come amuleto di protezione unanime, porta lontano malocchio e cattiva intenzioni, restituendo ai maliziosi situazioni spiacevoli. in pratica è una mano che “blocca” il male, così raffigurata come se fosse in posizione di arresto.
- L’albero della vita: simbolo di origine celtica ma riconosciuto da altre culture e religioni come simbolo della vita e della morte ma anche della rinascita. Nella religione cristiana l’albero della vita non è altro che l’albero delle mele, dal quale Adamo ed Eva mangiarono il frutto proibito da Dio, mentre per i druidi i rami di quest’albero sono il perfetto collegamento tra tutti gli elementi esistenti in natura.
- Ankh: simbolo dell’antico Egitto che sta a simboleggiare, come l’albero della vita per i Celti, la rigenerazione oppure la rinascita. Veniva utilizzato dagli egizi per rinvigorire lo spirito e il corpo dopo aver raggiunto l’amplesso in un rapporto sessuale
- Wadjet: ovvero “l’occhio che vede tutto”, usato per proteggere il faraone lungo tutta la sua esistenza terrena fino al raggiungimento dell’aldilà, ma era utilizzato anche dai marinai egizi e del resto del Medio Oriente (in genere veniva disegnato sulla prua della nave) per scongiurare disavventure gravi durante i viaggi.
- Fiore di Loto: simbolo buddista dell’illuminazione, che allontana le tenebre, pure se nella mitologia greca (per esempio l’Odissea) invece è simbolo di perdizione, poiché Calipso offrì il nettare di questo fiore per arrestare il viaggio di Ulisse e dei suoi compagni. Proprio collegandoci a questo, il loto qui inteso come segno protettivo raffigura anche il distacco dal superfluo.
- Triquetra: simboleggia e protegge in genere l’unione famigliare, i cui elementi (in genere tre) sono rappresentati dalle punte. Rappresenta anche tutto ciò che è triplice e quindi la nascita, la vita e la morte ma anche il corpo, la mente e lo spirito.
- Pentacolo: spesso è associato ai riti satanici, mentre in realtà non è affatto così. Il pentacolo, chiamato anche Pentagramma rappresenta l’unione perfetta tra spirito (la punta più alta della stella) e li quattro elementi presenti in natura.
- Yin Yang: simbolo di origine cinese che sta a significare il perfetto equilibrio tra luce e tenebre, ma è anche simbolo di protezione per l’unione spirituale delle coppie.
- Caduceo: generalmente conosciuto come simbolo delle scienze mediche e delle organizzazioni ospedaliere (e delle farmacie anche), questo simbolo ha origini greche, essendo difatti il bastone simbolo di Hermes (per intenderci il messaggero degli Dei, chiamato anche Mercurio); simboleggia l’energia vitale (dal greco kundalini) che sale su per la colonna vertebrale ed è rappresentato da due serpenti gemelli, l’uno maschio e l’altro femminile.