Come si misura la glicemia? Cosa fare se è troppo alta o bassa?

La misurazione della glicemia è importante perché permette di individuare il quantitativo di zucchero nel sangue. La glicemia è un indicatore fondamentale per la diagnosi del diabete e anche per tenere sotto controllo questa malattia. La sua misurazione può essere eseguita tramite esame del sangue più specifico e accurato oppure anche attraverso l’automisurazione. E’ molto importante misurare la glicemia e tenere sotto controllo i suoi valori proprio perché in caso di diabete o di rischio di diabete, bisogna intervenire immediatamente con una terapia per evitare conseguenze negative. 

Perché è importante misurare la glicemia

Il cosiddetto monitoraggio glicemico è fondamentale perché permette al medico di stabilire i livelli glicemici del paziente e soprattutto i livelli che quest’ultimo deve raggiungere e mantenere e favorisce una risposta adeguata alla terapia e valuta anche l’efficacia di quest’ultima e aiuta il paziente stesso anche ad intervenire in modo autonomo qualora ci fossero delle modifiche e quindi ci fossero delle problematiche in corso.

La misurazione della glicemia tramite l’esame del sangue di laboratorio si esegue normalmente al mattino dopo aver passato 12 ore completamente a digiuno, perché il nostro corpo deve aver avuto il tempo di smaltire tutti gli eventuali zuccheri presenti. Questo è importante per non avere un valore falsato e quindi essere sicuri del valore di glicemia che si riscontra.

La glicemia può essere misurata tramite un prelievo di sangue più specifico ma si può anche fare tramite un automonitoraggio grazie ad uno strumento che si chiama reflettometro, in grado di misurare la glicemia all’interno del sangue tramite il prelievo di una singola goccia capillare che viene prelevata dai polpastrelli delle dita delle mani. Questa goccia di sangue viene versata sulla strisciare attiva e poi è necessario attendere qualche momento per vedere apparire il risultato sul display.

E’ molto importante controllare i valori glicemici e quindi assicurarsi che questi rientrino in tutti i livelli standard perché qualora non fosse così e non si tenesse sotto controllo la situazione si potrebbero avere delle complicanze ulteriori che potrebbero colpire i nervi i reni o gli occhi.  Coloro che sono a rischio o che magari hanno già il diabete, è quindi importante che si preoccupino di controllare costantemente come regolare i livelli di glicemia nel sangue proprio per individuare precocemente le complicanze e quindi poter intervenire. E’ comunque in ogni caso importante astenersi dal fumo e controllare frequentemente i valori della pressione arteriosa, dei trigliceridi e del colesterolo poiché anche questi sono fattori che possono andare a contribuire alla complicanze di queste patologie.

Valori standard di glicemia

I normali valori di riferimento della glicemia, quindi che risultano tramite esami effettuati completamente a digiuno, sono compresi tra i 60 e i 110 mg per decilitro. Se dall’analisi dei risultati si riscontra un livello elevato di glicemia che quindi è superiore o uguale ai 126 mg/dl non si parla ancora di diabete, ma di alterata glicemia a digiuno e in questo caso è importante capire se ci sono degli altri fattori di rischio all’interno della famiglia e quindi fare il cosiddetto test da carico di glucosio per vedere effettivamente quale sia il problema.

Esistono altre condizioni di alterato metabolismo che vengono chiamate disglicemia e definite anche prediabete come ad esempio la glicemia a digiuno che ha valori compresi 300 e 125 oppure ridotta tolleranza al glucosio quando si ha una glicemia tra 140 e 199 a distanza di 2 ore dopo il carico orale di glucosio. In ogni caso importante monitorare qualora ci fosse qualche problema per riuscire a capire quale sia e quindi iniziare una terapia adeguata

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