Il cenone di Natale: arrivare preparati

Ormai il 2019 volge al termine, ma gli ultimi appuntamenti dell’anno devono ancora essere affrontati: l’ultima settimana del mese infatti propone, come da tradizione, gli onerosi impegni gastronomici di Natale e Capodanno. Che si voglia organizzare un cenone, o che si debba semplicemente partecipare, le due ricorrenze rischiano di essere particolarmente provanti per i più impreparati: lunghe sessioni a tavola, conversazioni interminabili con parenti, preparazioni di piatti all’ultimo minuto, disdette o conferme di partecipazioni a giochi fatti sono solo alcuni degli aspetti più faticosi. Ecco allora alcuni consigli per organizzare o per partecipare al cenone di Natale!

Nell’ipotesi in cui si voglia organizzare un cenone in casa, la cosa migliore è avere le idee chiare fin da subito su ogni aspetto dell’organizzazione, dal menù ai commensali. Il cenone, di Natale come di Capodanno, è uno degli eventi più culturalmente radicati nella cultura italiana. Pur potendo variare da zona a zona, con alcune zone che prediligono la cena alla vigilia e altre che investono sul pranzo di Natale, si tratta di un evento impegnativo da organizzare, come dimostra la gran varietà di piatti tipici tradizionalmente legati al pasto. Si va dal bollito misto piemontese, con gran varietà di salse di accompagnamento, al menù tipico campano e ai vari pezzi forti della cucina meridionale: in generale, non è sbagliato dire che ogni zona vanta i propri piatti tipici regionali, sui quali basarsi per un pasto di successo. Una delle soluzioni migliori è quella di concentrarsi su un piatto tradizionale e, ad esso, abbinare antipasti poco impegnativi, un contorno e dare ampio spazio ai dolci, sempre con un occhio di riguardo alla tradizione. Anche sul fine pasto infatti esistono tantissime prelibatezze regionali che possano dare un tema alla cena. Nulla vieta, ovviamente, di preparare un cenone che sia tematico di una regione diversa dalla nostra: la chiave del successo infatti risiede principalmente nell’abbinamento delle varie componenti del pasto.

A prescindere dal menù prescelto, ad ogni buon conto, è sempre bene cercare di essere in forma sia prima che dopo. È ovviamente un modo per tutelare la salute ma anche, volendo, per “fare onore” alla tavola, che sia preparata da altri o meno. Considerando che durante la stagione invernale si passa più tempo seduti e che il clima non è l’ideale per attività all’aperto, anche una cosa semplice come un’alimentazione che aiuti a combattere la sedentarietà e i suoi effetti può rappresentare una prima idea per non appesantirsi troppo nel periodo precedente le festività. Ovviamente, anche mantenersi a bassi regimi alimentari nei pasti immediatamente precedenti il cenone è una buona soluzione: per quanto meno “equilibrata” rispetto all’alimentazione controllata nel corso del tempo, sarà molto meno probabile alzarsi da tavola dovendo allargare il buco alla cintura, senza contare che si sarà sicuramente più propensi ad assaggiare le varie portate del menù natalizio. Esaurite le festività, in ogni caso, sarà molto probabilmente opportuno smaltire il prima possibile gli eccessi calorici delle vacanze, magari seguendo alcuni consigli per riprendersi al meglio dopo le mangiate in compagnia.

Infine, proprio a proposito di compagnia, è bene tenere sempre a mente alcune accortezze che possono aiutare a passare piacevolmente il tempo insieme ai propri cari. È risaputo che l’occasione del pasto in compagnia è la preferita per incontrarsi con persone, congiunte più o meno prossimamente, con le quali si condividono pochi altri momenti nel corso dell’anno. Perciò, è inutile sperare che non vengano rivolte domande spigolose o inopportune: la persona che, ingenuamente, chiederà in pubblico qualcosa che si preferirebbe tacere capiterà sempre. Tanto vale fare buon viso a cattiva sorte, stando al gioco. Molto meglio invece arrivare preparati: avere a disposizione una serie di argomenti tranquilli da poter affrontare senza remore e da sfoderare al momento opportuno può risolvere o prevenire diverse situazioni di imbarazzo. Vale sempre la pena ricordare che si tratta di un evento molto sentito che si ha piacere di passare con le persone più care: un abbondante pasto in compagnia e allegria intorno al tavolo è parte integrante della tradizione festiva nazionale.

Buone feste!

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