Italia: popolo di scommettitori

giocoUna volta si diceva che gli italiani erano santi, poeti, navigatori… Oggi sembra che si debba aggiornare il detto e che si debba aggiungere anche la voce scommettitori. Questo almeno è quanto emerge leggendo l’ultima ricerca effettuata dall’Osservatorio del gioco online del Politecnico di Milano (promosso con l’amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato e Sogei) sul rapporto degli abitanti del Belpaese con il gioco d’azzardo.

Da quanto si legge, i nostri connazionali avrebbero speso, solamente per i giochi online, durante il 2014, la ragguardevole somma di 728 milioni di euro, con una crescita dello 0,4% rispetto ai 725 milioni spesi nel 2013, con gli introiti nelle casse dello Stato che hanno registrato una crescita dell’1% circa rispetto al 2013 (167 milioni di euro). Si aspettano ora i dati aggiornati per l’anno appeno concluso.

Il gioco d’azzardo affascina da sempre l’italiano medio che ora non deve neppure più raggiungere Venezia, Sanremo, Campione e Saint Vincent, le uniche città dove sono ubicati fisicamente i Casinò. Ora è sufficiente collegarsi a Internet ed entrare in una delle tantissime piattaforme autorizzate AAMS (Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato). E questa comodità di utilizzo non ha fatto che aumentare il numero dei giocatori.

Secondo il rapporto elaborato dal Politecnico di Milano, >i giochi da casinò sul web sono stati infatti la scelta più popolare per i giocatori italiani, con 255 milioni di euro messi sui tavoli verdi dei casinò virtuali, pari al 31,5% del totale. I giochi da casinò, che hanno registrato una crescita del 7% rispetto all’anno precedente, sono seguiti dalle scommesse sportive (214 milioni), dal poker ‘cash game’ (108 milioni) e dai vari tornei di Texas Hold’em (70 milioni).

Analizzando con attenzione i dati, emerge invece un decremento considerevole degli introiti del poker – ad esempio, rispetto al 2013 i giocatori italiani hanno speso il 18% in meno nei tornei di questo gioco – e di quelli del Bingo, mentre le cose vanno molto meglio per gli altri giochi da casinò, come slot machine, roulette e Blackjack e per le scommesse sportive.

Il giocatore tipo si conferma essere uomo, residente al Centro-Sud, tra i 25 e i 44 anni. Non è quindi uscito nulla di nuovo dalla ricerca dell’Osservatorio Gioco Online del Politecnico di Milano. Risultano invece cambiate le abitudini dei giocatori, che rispetto agli anni scorsi si misurano con un’offerta più variegata: solo il 57% dei giocatori attivi mensili si ferma su un’unica tipologia di gioco (nel 2013 erano il 68%). Tra quelli che si dedicano a più di un gioco nel corso di un mese, le combinazioni più popolari sono poker a torneo e poker cash, scommesse sportive e casinò games, poker a torneo e casinò games. Negli ultimi mesi del 2014, inoltre, tra i giocatori di scommesse sportive, più di due terzi hanno scommesso sul palinsesto complementare, a dimostrazione di come sia stata gradita l’introduzione di nuove tipologie di eventi su cui poter puntare.

Chiudiamo parlando dei dispositivi di gioco. La percentuale della spesa dei giocatori italiani su smartphone e tablet è raddoppiata e ha raggiunto i 99 milioni, con un tasso di penetrazione del mercato di quasi il 14%. Secondo la ricerca dell’Osservatorio, sono state messe sul mercato 176 tra App e mobile site per smartphone e 101 App per tablet da 42 operatori. Le scommesse sportive risultano essere la tipologia di gioco online più praticata, seguite dagli skill games e dai casinò games.

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