Hashtag: significato ed utilizzo sui social

L’hashtag è un tag (ovvero un etichetta) usato su alcun social media, che può aiutare a trovare un tema o un messaggio in particolare. Ma cosa significa la parola? E come viene utilizzata, veramente?

Il significato della parola

L’espressione hashtag è composta da due parole: hash, che vuol dire cancelletto (#), e tag, che sta per etichetta. Inizialmente, questa etichetta, ideata da un avvocato californiano, Chris Messina, è stata utilizzata da Twitter, nell’agosto del 2007, per evidenziare delle parole chiave, che potevano richiamare su dei temi particolari gli utenti.

Il primo ad usarlo, tuttavia, fu l’imprenditore Nate Ritter, che viene considerato il vero e proprio padre dell’hashtag, per averlo utilizzato nei messaggi che trattavano degli incendi che colpirono la città di San Diego, nel 2007, con la dicitura #sandiegofire. Nel 2013 cominciò ad essere presente anche su Facebook.

Nel mondo, cominciò a diffondersi veramente nel 2009, dopo che in Iran venne utilizzato spesso per dei messaggi di protesta nel corso delle elezioni presidenziali.

L’utilizzo dell’hashtag

Il cancelletto viene ormai usato da molti, soprattutto gli utenti di Twitter, che vogliono evidenziare un nome, un tema, o qualunque altro particolare, a livello internazionale. Nella maggior parte dei casi, può essere utile per pubblicizzare degli eventi.

Quando viene usato per esprimere un parere o esporre un tema, si consiglia di usarlo per evidenziare la parola più significativa, che possa davvero richiamare un’opinione o un evento, in modo che possa svolgere anche la funzione di filtro.

Silvia Lanfranchi, ha evidenziato sul suo sito verità sugli hashtag, e la primo è che possono essere utilizzati in un gran numero: Instagram ne ha stabilito un massimo di trenta. L’importante è che siano posti davanti alla parola (o alle parole) giuste, ed è importante anche cambiarle spesso.

Come essere sicuri di usarli al meglio

Per usare al meglio il cancelletto, è bene tenere presente alcuni punti chiave:

  • su quanti usarli in un post: anche se su siti come Instangram se ne possono usare fino a trenta, troppi potrebbero far diminuire le interazioni;
  • creare un proprio hashtag, nel senso di personalizzarlo, in modo che, cliccandovi sopra, si possa visionare solo uno dei propri messaggi;
  • assicurarsi che l’hashtag sia adatta per le proprie promozioni, se lo si usa per pubblicizzare il proprio locale o uno specifico prodotto;
  • usarli su più di un social, in modo da distribuire meglio il “traffico” sulle proprie pagine.

Si deve tenere presente che l’hashtag non è un sostituito del grassetto o del sottolineato, e usarli nella maniera sbagliata può provocare anche dei danni.

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