La Danimarca si conferma essere il Paese più connesso del mondo precedendo, rispettivamente, la Corea del sud e la Svezia. Una buona notizia per l’Europa che vede ben 2 paesi primeggiare in questa speciale classifica dei paesi più connessi del mondo. Male, invece, l’Italia che si conferma anche quest’anno al 36° posto.
In Europa peggio di noi fanno Croazia, Grecia, Lituania, Repubblica Ceca, Portogallo, Polonia e Slovacchia. Neanche a dirlo, sopra di noi ci sono Regno Unito, Germania e Francia.
Insomma ancora una volta rimaniamo indietro in un settore strategico come quello relativo alla connessione a internet. E se qualcuno ancora avesse qualche dubbio basti leggersi le principali previsioni sui consumi per questo natale 2014 per rendersi conti dei numeri. Stando all’ultimo studio Netcomm saranno oltre 10 milioni gli italiani a comprare i regali online spendendo circa 2,5 miliardi di euro.
Per questo, e per molti altri motivi, investire sulla connessione internet veloce è un aspetto di cui non si può fare a meno se vogliamo rilanciare il paese così come le tante piccole aziende italiane non possono fare a meno di investire su una propria presenza online.
Farlo significa rinunciare a vendere i propri prodotti e servizi ad un pubblico ampio, troppo ampio per poterselo permettere in questo particolare contesto economico. Non a caso le aziende che chiudono sono proprio quelle rimaste ancorate ad una vecchia concezione di business.
Oggi bisogna essere rapidi a cavalcare le mode, a sfruttare le nuove tecnologie puntando su più canali di vendita anche non convenzionali. Giocare di astuzia, giocare di anticipo e investire laddove i risultati possono davvero arrivare.