Le isole Tremiti racchiudono e raccontano con i loro resti, millenni di storia, i primi ritrovamenti preistorici, risalgono all’età del bronzo.
Dall’antico nome romano Trametius, le isole Tremiti hanno rappresentato nei secoli,un tramite strategico tra l’Italia e l’Antica Illiria. Appartenente alla regione Puglia, l’arcipelago è formato da 5 isole principali:
– San Domino,
– San Nicola,
– Capraia,
– Cretaccio
– Pianosa, ma le uniche abitate sono solo le prime due.
La più grande è l’isola di San Domino, circondata da una folta pineta, è ricca di numerose cale, da raggiungere solo a piedi, lungo le sue coste si trovano tre famose grotte: Le Viole, Le Rondinelle e quella del Bue Marino.
Visitare la Isole Tremiti.
Molto particolari sono le Berte Maggiori, uccelli tipici dell’arcipelago, che durante l’accoppiamento, emettono uno strano verso, molto simile al vagito di un neonato.
L’isola storica è quella di San Nicola, residenza negli anni di vari ordini monastici, grazie alle sue grandiosi fortificazioni, che la cingono, ha rappresentato da sempre una posizione strategica al centro dell’Adriatico.
I vari punti d’imbarco da:
– Termoli,
– Foggia,
– Vieste,
– Rodi Garganico, garantiscono un veloce collegamento.
Diverse le possibili escursioni a piedi, per gli appassionati della storia, come la Fortezza di San Nicola, mentre seguendo un percorso in barca si possono ammirare le Grotte delle Viole o quelle delle Rondinelle.
I fondali nascondono resti di relitti di notevole importanza storica, oltre ad ospitare numerose specie ittiche e vegetali, inoltre offrono agli amanti di immersioni subacquee un panorama sottomarino di rara bellezza, grazie alla purezza delle acque.
In alcune isole, proprio per salvaguardare il patrimonio naturale, è vietata sia la pesca subacquea, sportiva e professionale sia la navigazione, tranne per le visite guidate o quelle a finalità scientifica.